Elenco dei prodotti per la marca Schecter
Schecter Guitar Research negli anni ha rafforzato la propria posizione sul mercato, diventando una delle aziende leader nella produzione di chitarre e bassi elettrici.
Il catalogo Schecter è in continua espansione ed evoluzione per cercare di rispondere alle esigenze di qualsiasi musicista e qualsiasi genere musicale e, a ragion di ciò, uno dei punti di forza dell’azienda è la nutrita schiera di testimonial di altissimo livello e fama mondiale di cui può vantare, artisti del passato e artisti più attuali, tra cui: Disturbed, Avenged Sevenfold, The Cure, Papa Roach, Seether, Prince, Stone Temple Pilots, Nevermore, Black Label Society, Ian Anderson (Jethro Tull), Tommy Lee (Motlei Crue), Steve Lukather (Toto), Eddie Vedder (Pearl Jam) e molti altri ancora.
MoreSchecter Guitar Research negli anni ha rafforzato la propria posizione sul mercato, diventando una delle aziende leader nella produzione di chitarre e bassi elettrici.
In Schecter tutti, e ripetiamo, tutti sono musicisti, di influenze ed estrazioni artistiche diverse, ma musicisti. Persino il presidente è un chitarrista professionista con un’attività concertistica piuttosto fitta. La stra-grande maggioranza dei dipendenti Schecter hanno esperienze musicali di elevato spessore (live tours, studio recording) … per questo motivo, quando si tratta di progettare e creare strumenti musicali, loro sanno molto bene di che si tratta! Vivono della stessa passione che accomuna tutti noi! La ricerca del suono e del giusto feeling fanno di Schecter uno dei più professionali e prestigiosi marchi di chitarre e bassi elettrici.
L’azienda apre i battenti nel 1976 per mano di David Schecter, Herschel Blankenship e Shel Horlick, fondatori della stessa, a Van Nuys in California, impostandola inizialmente come un negozio adibito alla riparazione di strumenti elettrici proponendo pezzi propri di svariato tipo, dall’hardware alle parti in legno, senza mai però assemblare chitarre complete.
Questo avviene nel 1979, anno in cui la Schecter propone per la prima volta delle chitarre elettriche complete, sostanzialmente delle repliche delle Fender di quegli anni, costruite a mano da un apposito Custom Shop, quindi altamente performanti e costose e vendute in modo molto esclusivo in tutto il territorio nazionale.
L’esclusività degli strumenti targati Schecter era data da alcune caratteristiche peculiari che distinguevano il marchio in quegli anni:
l’utilizzo di legni esotici per la costruzione dei body (koa, mogano, bubinga, paduak, zebrawood…) e dei manici (koa, acero figurato, cocobolo, pau ferro, purple heart…) degli strumenti, senza l’applicazione di una finitura solida coprente (e quindi il vantaggio estetico del legno “vivo” che gli strumenti portavano con loro). Sempre per evitare qualsivoglia copertura del legno esotico, i manici erano composti da un singolo pezzo di legno, quindi senza l’incollaggio separato della tastiera;
l’hardware in ottone, al fine di incrementare la vibrazione delle corde, prerogativa propria di pochi costruttori dell’epoca;
pickups più potenti di quanto proposto da altri marchi, pur mantenendo un’alta dinamica sonora; tra questi il modello F500T utilizzato per un certo periodo dal chitarrista Mark Knoplfer; questi magneti furono particolarmente apprezzati in tale periodo anche per il loro abbinamento con alcuni battipenna che venivano proposti “con elettronica Schecter”, cioè costruiti con mini toggle switches multipli per una maggiore fruibilità dei magneti stessi (erano switch a 3 posizioni, cioè con possibilità di avere ciascun pickup utilizzato in full, in tapped ed escluso). Tali set di originali battipenna-pickups sono anche oggi molto apprezzati quali rarità e venduti a cifre molto elevate.
Fu in questi anni che si affermò la definizione di “Dream Machines” per gli strumenti che uscivano dal custom shop Schecter, dovuta all’ingente valore dei pezzi venduti. Le stesse Schecter possedute da Mark in quegli anni (tra cui la Stratocaster con finitura Candy Apple Red presente in diversi live – tra cui l’Alchemy Live – e nel video di Tunnel Of Love, una sunburst con battipenna dorato, una colore Daphne Blue e una Telecaster rossa) sono note essere delle Dream Machines.
Il marchio fu in quegli anni aiutato nella propria proliferazione da famosi endorser del calibro di Pete Townshend (cui la Schecter dedicò un modello, oggi riproposto dalla serie coreana Diamond, nota come “PT”, una Telecaster con due Humbucker) e il già menzionato Mark Knopfler.
I prodotti Schecter vengono attualmente distribuiti in oltre 150 paesi in tutto il mondo grazie ad una fitta rete di distributori accuratamente selezionati per esperienza, professionalità e supporto al cliente.
Il catalogo Schecter è in continua espansione ed evoluzione per cercare di rispondere alle esigenze di qualsiasi musicista e qualsiasi genere musicale e, a ragion di ciò, uno dei punti di forza dell’azienda è la nutrita schiera di testimonial di altissimo livello e fama mondiale di cui può vantare, artisti del passato e artisti più attuali, tra cui: Disturbed, Avenged Sevenfold, The Cure, Papa Roach, Seether, Prince, Stone Temple Pilots, Nevermore, Black Label Society, Ian Anderson (Jethro Tull), Tommy Lee (Motlei Crue), Steve Lukather (Toto), Eddie Vedder (Pearl Jam) e molti altri ancora.
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